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25 MAGGIO 2020 – Riapertura palestre e centri sportivi

Da oggi è consentita “l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolta presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico”, purché essa venga esercitata “nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento.”

 

POSSONO DUNQUE RIAPRIRE LE PALESTRE E I CENTRI SPORTIVI

 

A condizione che rispettino:

  1. le Linee Guida emanate dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, emanate ai sensi del DPCM del 17.05.2020 art. 1 lettera f)
  2. gli appositi protocolli attuativi adottati da parte delle singole Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate e Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI e dal CIP, nonché dalle associazioni, società, centri e circoli sportivi, comunque denominati, anche se non affiliati ad alcun organismo sportivo riconosciuto. In ciascun protocollo attutivo, che dovrà essere predisposto in conformità alle Linee Guida emanate dall’Ufficio per lo Sport, sono disposte le norme di dettaglio, per ciascun ambito di competenza e in osservanza della normativa in materia di previdenza e sicurezza sociale, volte a tutelare la salute degli atleti, dei gestori degli impianti e di tutti coloro che, a qualunque titolo, frequentano i siti in cui si svolgono l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere.

 

Le REGOLE da RISPETTARE per APRIRE IN SICUREZZA

 

In ogni sito sportivo:

 

  • Dovrà essere predisposta una adeguata informazione sulle tutte le misure di prevenzione da adottare.
  • Dovrà essere redatto il programma delle attività il più possibile pianificato (es. con prenotazione) con regolamentazione degli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni;
  • Dovrà essere mantenuto l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni;
  • Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.

 

PRATICHE DI IGIENE:

 

  • lavarsi frequentemente le mani, anche attraverso appositi dispenser di gel disinfettanti;
  • mantenere la distanza interpersonale minima di 1 mt in caso di assenza di attività fisica;
  • mantenere la distanza interpersonale minima adeguata all’intensità dell’esercizio, comunque non inferiore a 2 mt. Ulteriori indicazioni di dettaglio potranno essere definite dagli specifici Protocolli emanati delle Federazioni Sportive Nazionali e Discipline Sportive Associate di riferimento, nonché della Federazione Medico Sportiva Italiana;
  • non toccarsi mai occhi, naso e bocca con le mani;
  • starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie; se non si ha a disposizione un fazzoletto, starnutire nella piega interna del gomito;
  • evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma riporli in zaini o borse personali e, una volta rientrato a casa, lavarli separatamente dagli altri indumenti;
  • bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate;
  • gettare subito in appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati (ben sigillati).

 

Ai fini dell’attuazione delle buone pratiche igieniche dovranno essere messi a disposizione:

 

  • procedure informative affisse nel sito sportivo, nelle zone di accesso, nei luoghi comuni, nelle zone di attività sportiva, nonché negli spogliatoi e nei servizi igienici;
  • gel igienizzante;
  • sistema di raccolta dedicato ai rifiuti potenzialmente infetti (es. fazzoletti monouso, mascherine/respiratori);
  • indicazioni sulle corrette modalità e tempi di aerazione dei locali;
  • specifiche attività di filtrazione dell’aria nei locali chiusi ad alta densità di persone o di attività, ad esempio tramite purificatori di aria dotati di filtri HEPA destinati a diminuire la quantità di aerosol;
  • sanificazione ad ogni cambio turno;
  • vietare lo scambio tra operatori sportivi e personale comunque presente nel sito sportivo di dispositivi (smartphone, tablet, ecc.);

 

In aggiunta, coloro che praticano l’attività, hanno l’obbligo:

 

  • di disinfettare i propri effetti personali e di non condividerli (borracce, fazzoletti, attrezzi, ecc..);
  • di arrivare nel sito già vestiti adeguatamente alla attività che andrà a svolgersi o in modo tale da utilizzare spazi comuni per cambiarsi e muniti di buste sigillanti per la raccolta di rifiuti potenzialmente infetti;
  • di non toccare oggetti e segnaletica fissa.

 

UTILIZZO DI SPOGLIATOI, DOCCE E SERVIZI IGIENICI:

 

Gli operatori del centro sportivo dovranno prevedere l’accesso contingentato a questi spazi, evitare l’uso di applicativi comuni, quali asciuga capelli, ecc… che al bisogno dovranno essere portati da casa.

 

Tali spazi dovranno essere sottoposti a procedure di pulizia e igienizzazione costante, in relazione al numero di persone e ai turni di accesso a detti spazi.

 

Laddove possibile, si dovrà arrivare nel sito già vestiti in maniera idonea all’attività che andrà a svolgersi, o in modo tale da utilizzare spazi comuni solo per cambi di indumenti minimi o che richiedano tempi ridotti, riponendo il tutto in appositi contenitori sigillanti.

 

Per le modalità di accesso alle PISCINE, che richiedono inevitabilmente l’utilizzo dei servizi igienici, spogliatoi/docce, dovrà essere predisposto personale che assicuri il rispetto delle basilari misure di igiene di tutela sanitaria, nonché di distanziamento e dovranno essere assicurate le misure predisposte dai Protocolli attuativi emanati dell’Ente sportivo di riferimento.

 

Tali Protocolli disporranno inoltre, le misure relative alla clorazione dell’acqua, al ricambio dell’aria, e altre disposizioni di dettaglio.

 

I Protocolli attuativi degli Enti di riferimento, conterranno anche misure di accesso alle strutture da parte del personale accompagnatore di soggetti con disabilità per i quali prevedere dispositivi di protezione individuali, nonché tutti gli altri dispositivi igienici previsti.

***

Fermo restando quanto sopra, in aggiunta delle linee guida dell’Ufficio per lo Sport, è compito e responsabilità dei singoli enti riconosciuti dal CONI e/o dal CIP (Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di promozione sportiva, Federazioni Sportive Paralimpiche, Discipline Sportive Paralimpiche, Enti di promozione sportiva paralimpica) emanare appositi protocolli applicativi di dettaglio – o, se del caso, integrare quelli già adottati – i quali, oltre alle indicazioni delle suddette linee guida, dovranno tenere conto delle specificità delle singole discipline e delle indicazioni tecnico-organizzative al fine di garantire il rispetto delle misure di sicurezza da parte dei soggetti che gestiscono impianti sportivi e che rientrano nella propria rispettiva competenza.

 

È compito degli enti/organizzazioni/associazioni che svolgono attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico (centri fitness, centri danza, ecc…) emanare appositi protocolli applicativi di dettaglio che abbiano standard minimi equipollenti a quelli emanati dai predetti enti riconosciuti dal CONI e/o dal CIP.

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